Le lezioni cinesi

Qui è dove vi racconto le mie lezioni cinesi – più quelle che ho imparato che non quelle che ho tenuto – anche se non sono né Italo Calvino, né Bruno Munari.


Nell’autunno del 1985 Calvino avrebbe dovuto tenere un ciclo di sei lezioni presso l’Università di Harvard. Putroppo morì prima di poter fare questa esperienza. Tuttavia, di questo invito a partecipare alle Poetry Lectures, ci rimane forse uno dei suoi più importanti e noti saggi: Le lezioni americane (Six Memos for the Next Millennium) appunto.

Nel mio piccolo, quest’anno, sono stata invitata – grazie ed insieme ad alcuni colleghi (thanks  @Nicolò!) a tenere le mie lezioni cinesi. Due workshop e due lezioni/conferenze in diverse città della Cina. Non pretendo che diventino dei classici come quelle di Calvino, o come quelle tenute, sempre ad Harvard, da Munari sulla comunicazione visiva nel 1967 raccolte nel volume Design e comunicazione visiva. Contributo a una metodologia didattica, tuttavia sono state un’esperienza molto interessante. 🙂

Le lezioni cinesi (1): Knowledge machines, Tianjin

Il 13 e 14 maggio abbiamo tenuto un workshop sulle Knowledge Machines alla Tiajin International Design Week – di cui trovate le slide qui sotto – con tre punti di vista diversi, che hanno dato vita ad un’esperienza corale. Personalmente sono rimasta colpita dalla reattività degli studenti nel recepire e rielaborare in maniera autonoma e originali gli stimoli e gli spunti che abbiamo condiviso. Rapidi, intuitivi, poetici e pratici allo stesso tempo si sonodivertiti ad approcciare il progetto alla Italian way.

Qui trovate le immagini del workshop e dei progetti degli studenti con…spiegazione in cinese (se lo traducete con Google più o meno si capice il senso).


Visual Design Basics. Immaterial values in a tridimensional world, Tiajin Design Week, 14-15 maggio 2018

Le lezioni cinesi (2): La prospettiva italiana, Bejing

Per la conferenza all’Istituto Italiano di Cultura presso l’ambasciata di Pechino, invece, ho presentato quattro progetti, tra quelli selezionati dalla Commissione Visual dell’ADI Deign Index Premio Compasso d’Oro che ho diretto fino al 2017. Due più di tipo editoriale/tipografico – Edizioni Precarie con le loro Carte alimentari da lettera e il carattere open source Titillium– e due più di tipo digitale: The Great Palermo, videdogioco narrativo del duo We are Muesli e l’installazione interattiva Canal View di Venezia realizzato da Nuovo Studio Factory + Officine Panoptiche.


La prospettiva italiana Il visual design contemporaneo tra tradizione e innovazione, IIC Bejing, 16 maggio 2018

Le lezioni cinesi (3): Ten (plus) years of Italian Design, Chongquin

Al Sichuan Fine Arts Institute di Chongquin, l’intervento ha coperto gli ultimi 10+ anni della grafica italiana. Attingendo all’esperienza della ADI Deign Index e ad AIAP Community, prima e a DesignPer International Graphic Design Weekorganizzate da AIAP, ho cercato di offrire una panoramica completa ed attuale sull’evoluzione dei linguaggi visivi e una mappatura dei fenomeni emergenti che stanno costellando la galassia del visual/digital design italiano.

Le lezioni cinesi (4): Draw me your day, Chongquin

Infine, sempre al Sichuan Fine Arts Institute di Chongquin, un ultimo workshop dedicato a infografica e rappresentazione di dati qualitatitivi e quantitativi sulla giornata tipo e sulla personale esperienza di un* studente/ssa di questo ateneo. Bella partecipazione e, nel pochissimo tempo a disposizione, risultati veramente interessanti!


Per approfondire:

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