Ieri, oggi, domani. Le sfide del Cultural e Digital Heritage

Ieri, oggi, domani. Le sfide del Cultural e Digital Heritage è la riflessione che ho proposto il 23 novembre 2016 alla Settimana della Cultura d’Impresa – La bellezza negli archivi: l’identità d’impresa nella narrazione digitale che si è tenuta presso lo IUAV di Venezia.


Il convegno, coordinato da Maddalena Della Mura, introdotto e moderato da Raimonda Riccini è stato promosso dall’Università IAUV di Venezia e dall’ISEC (Istituto per la storia dell’età contemporanea) con Polo Museale del Veneto – Museo Nazionale Collezione Salce, MiBACT nel quadro della XV Settimana della Cultura d’impresa.

Il rapporto tra la storia aziendale e la mediazione del digitale nella sua conservazione e valorizzazione e le sfide per gli storici e i designer sono state le tematiche al centro della giornata di studio e dibattito. Quest’ultimo è stato arricchito dalla presentazione delle esperienze già realizzate dal Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, dai musei delle imprese Benetton, Cinzano (gruppo Campari), la Tipoteca italiana di Grafiche Antiga, Lanificio Paoletti, la Rinascente e Pirelli.

In particolare, per la tavola rotonda a conclusione della giornata di studi e di confronto sulle tematiche degli archivi digitali, nella sintesi Ieri, oggi, domani. Le sfide del Cultural e Digital Heritage mi è sembrato utile soffermarsi su alcuni temi emergenti nel dibattito attuale.

Letizai Bollini Ieri, oggi, domani. Le sfide del Cultural e Digital Heritage, IUAV Venezia
Ieri, oggi, domani. Le sfide del Cultural e Digital Heritage, un momento della tavola rotonda

CULTURAL E DIGITAL HERITAGE

Il digitale ha permesso la conservazione e la fruizione di molti beni storici, artistici e culturali che, altrimenti, avrebbero rischiato di andare persi o di non essere più accessibili agli studiosi e al pubblico. Il processo di virtualizzazione dei musei e degli archivi è iniziato già negli anni ’80 ed ora si inizia, con maggior consapevolezza, ad affrontare alcune questioni critiche nell’evoluzione delle tecnologie informatiche e del loro rapporto con i dati storici e documentali.

ARCHIVI DIGITALI: ORGANISMI IN EVOLUZIONE

Il concetto di digitale heritage ha introdotto una questione fondamentale rispetto alla durabilità nel tempo degli archivi digitali. L’illusione è quella di avere acquisito i dati “una volta per tutte” e che questo possa garantire una durata pressoché infinita. Al contrario, le knowledge-base culturali sono organismi viventi, soggetti a mutazioni tecnologiche – dei supporti, degli standard o delle piattaforme, per esempio – e all’evoluzione dei formati e archivistici come il tipo e l’organizzazione delle schede catalografiche e così via. Hanno, cioè, un loro ciclo di vita oltre al quale va almeno garantita la migrazione, l’accesso e l’interoperabilità.

DOCUMENTI DIGITALI: ATOMI E CONNESSIONI

Il formato digitale permette di slegare il bene storico-culturale dalla sua appartenenza fisica ad uno spazio e quella concettuale ad un patrimonio, a una collezione. Il documento digitalizzato può travalicare queste limitazioni e riconnettersi costruendo una rete di significati originali, secondo logiche altre. Che si tratti di un atto di curatela, di una folksonomy, della libera associazione secondo criteri si affinità, cronologici etc. il dato atomizzato diventa nomade creando connessioni, snodi, labirinti, all’interno dei quali si possono esplorare i singoli contenuti e le loro relazioni.

DIGITALIZZAZIONE: CONSERVAZIONE VS. SOSTITUZIONE

La virtualizzazione porta con sé il rischio della scomparsa dell’originale o la sua falsificazione, anche involontaria, dovuta alla possibilità di continua sovrascrittura.
La questione diventerà sempre più critica quando, non solo la copia, ma l’orginale stesso, saranno entrambi digitali e quest’ultimo potenzialmente riprodotto, manipolato e ripubblicato in un numero illimitato e incontrollato di copie. Copie non necessariamente conformi all’originale, copie con una stratificazione autoriale, quando non direttamente una appropriazione al limite del plagio, come già succede nelle dinamiche virali dei social media.


Ieri, oggi, domani. Le sfide del Cultural & Digital Heritage, IUAV di Venezia, 23 novembre 2016

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